lunedì 10 febbraio 2014

Eudirmorphodon

Come tutti i rettili volanti, l'Eudirmorphodon aveva le "ali" formate da una membrana di pelle. La membrana alare era tesa tra gli arti anteriori e quelli posteriori e sostenuta dal quarto dito della mano enormemente allungato rispetto delle altre dita. Sbattendo queste ali particolari, probabilmente l'Eudirmorphodon planava lentamente sulla superficie del mare, tenendo i grandi occhi rivolti verso la superficie dell'acqua in cerca di pesci o insetti. La lunga coda, che doveva essere tesa durante il volo, lo aiutava a bilanciare il corpo. Aveva 114 denti 56 nell'arcata superiore e 58 nell'arcata inferiore. Essi avevano due forme diverse: quelli anteriori erano lunghi e appuntiti, quelli posteriori a cuspidi, molto probabilmente i piccoli avevano una sorta di denti da latte che servivano per catturare insetti.Il tipo di dentatura sarebbe segno di una dieta piscivora; tutto questo sembra essere confermato dal ritrovamento di squame di pesce come resto di un pasto. Per catturare i pesci probabilmente si immergeva, proprio come fa la sula, e sott'acqua imprigionava la preda con il becco, dove avere una buona vista e, soprattutto, dei muscoli molto forti per risollevarsi in aria. Esso era un volatore perfetto, possedeva una cassa toracica ampia e aveva i muscoli collegati allo sterno carenato; per più "' aerodinamicità '" aveva una forma romboidale. Era un rettile volante molto strano.

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